Brioches

31.03.2019


Se il buongiorno si vede dal mattino, queste brioches sono il modo migliore per iniziare la giornata. Dolci al punto giusto con un fresco profumo di agrumi ma soprattutto sofficissime.

La ricetta è semplicissima, ma ci vuole un po' di pazienza per lasciarle lievitare.

Ingredienti

  • 250g di farina 00

  • 250g di farina 0 (tipo manitoba)

  • 150ml di latte di mandorla + quanto basta per spennellare le brioches -  potete benissimo anche usare il latte normale

  • 100g di burro morbido

  • 80g di zucchero

  • 2 uova

  • 1 bustina di lievito di birra disidratato (tipo Mastro Fornaio) o un cubetto di lievito di birra fresco

  • 1 pizzico di sale

  • la scorza grattugiata di un limone

  • la scorza grattugiata di un'arancia

  • granella di zucchero

Procedimento

  1. Scogliere il lievito in 50ml di latte tiepido

  2. aggiungere la farina, lo zucchero, il pizzico di sale e le scorze grattugiate degli agrumi amalgamando bene tutti gli ingredienti

  3. aggiungere le uova e i restanti 100ml di latte continuando a impastare

  4. aggiungere il burro a pezzetti e continuare ed impastare finché non si è completamente incorporato nell'impasto

  5. continuare ad impastare fino ad ottenere un impasto morbido e formare una palla - se risulta leggermente appiccicoso non vi preoccupate

  6. lasciare riposare l'impasto in una ciotola con il coperchio, oppure ricoprendola con della pellicola, per un paio d'ore fino al raddoppio - io me lo sono dimenticato ed ha lievitato anche di più, non succede nulla

  7. dividere l'impasto e formare le brioches dando la forma che preferite - per la forma nella foto, creare con ogni pezzo di impasto un salamino, piegarlo a metà e attorcigliarlo, una volta attorcigliato, creare un cerchio

  8. lasciare riposare le brioches un'altra oretta - anche qui se passa più tempo non succede nulla ma non abbiate fretta

  9. spennellare le brioches con un po' di latte e spolverarle con la granella di zucchero

  10. infornare a 180° forno ventilato per circa 20 minuti finché non si saranno dorate