Cestini di cioccolato
Tra un dolcino e un altro a Pasqua avete voglia di servire un po' di frutta? Perché non in modo goloso e rimanendo a tema con dei cestini di cioccolato a forma di uova? Oppure se anche voi avete fatto il pieno di uova di cioccolato e non siete riuscite a finirle, potete utilizzare il cioccolato rimasto per creare i cestini di macedonia.
Per questa ricetta avrete bisogno dello stampo di uova di Pasqua da 200g. Prediligete quelli in policarbonato, per esempio la Decora li vende, perché saranno molto più semplici da lavorare. Servirà inoltre un termometro da cucina.
Ovviamente c'é una versione molto pigra di questo dolce. Se vi sono rimaste delle uova di cioccolato di media-piccola taglia le potete usare direttamente e saltare la creazione dell'ovetto-cestino. Ma vi avverto, non sarà altrettanto divertente.
Prima di iniziare a preparare i cestini ci sono alcune premesse da fare sulla lavorazione del cioccolato. Per ottenere dei cestini lisci, lucidi e croccanti, servirà seguire alcuni passaggi importanti che permetteranno la corretta lavorazione del cioccolato.
Prima di tutto é importante la temperatura. Il cioccolato fondente si lavora tra i 30-32°, quello al latte tra i 28-30° e quello bianco a 28°. Questa é la temperatura che il cioccolato dovrà raggiungere quando lo verserete nello stampo.
Per sciogliere il cioccolato bisogna fare attenzione a non bruciarlo. Potete scioglierlo a bagnomaria a fiamma media non superando mai i 45° e mescolando i pezzetti di cioccolato di tanto in tanto. In alternativa, potete usare il microonde ma in questo caso bisogna stare più attenti. Quando sciogliete il cioccolato nel microonde, bisogna farlo gradualmente, massimo 30 secondi alla volta a non più di 800W. Dopo ogni 30 secondi, prendere la ciotola del cioccolato, mescolate bene e se non si é sciolto, rimetterlo nel microonde per 30 secondi. In entrambi i casi se andate troppo di fretta rischierete di bruciarlo.
Un altro aspetto fondamentale é il temperaggio. Il temperaggio é quel passaggio che permette al cioccolato di arrivare alla temperatura giusta dopo essere stato sciolto per poter poi essere lavorato. Creando spesso cioccolatini tendo a temperare il cioccolato con il burro di cacao per esempio della marca Callebaut e a casa ho la macchina temperatrice che mantiene il cioccolato alla giusta temperatura. Ma non vi preoccupate, potrete temperare il cioccolato anche senza questi strumenti. Ci sono varie tecniche per temperare. Io vi consiglio quella "dell'inserimento" che vi spiegherò nella ricetta.
Infine, potete ovviamente usare cioccolato che avete in casa o in tavolette, l'importante é che non sia aromatizzato o non abbia farciture. In alternativa, io personalmente preferisco usare le pepite di cioccolato della marca Callebaut. Le uso generalmente anche per creare i cioccolatini ed é un cioccolato di ottima qualità per tutte le preparazioni. Come riferimento per quello fondente io uso l'811 mentre per quello al latte l'823.
Ingredienti
la quantità di cioccolato che vi servirà dipenderà molto da quanti cestini decidete di preparare lo stesso vale per la frutta da macedonia e la panna.
- 750g cioccolato a pezzetti - mi raccomando, scegliete cioccolata "pura" ovvero non aromatizzata, con granella dentro, tavolette ripiene e neanche ovetti Kinder
- 500g frutta fresca per la macedonia - io ho scelto di farla solo di fragole e mirtilli
- il succo di un limone per la macedonia
- 1-2 cucchiai di zucchero per la macedonia
- 250ml di panna da montare
- 1 cucchiaio di zucchero a velo
per una versione ancora più golosa, potete usare anche granella di pistacchi o di nocciole.
Materiali specifici per la ricetta
termometro da cucina
stampo a forma di cestino o di uovo di Pasqua in policarbonato
raschietto o spatolina per pulire lo stampo
Procedimento
- in un pentolino sciogliere 740g di cioccolato a bagnomaria a fiamma media controllando di tanto in tanto la temperatura con il termometro assicurandosi che non superi i 45° - se la temperatura dovesse aumentare troppo, togliere il pentolino dalla fiamma
- una volta sciolto tutto il cioccolato, togliere il pentolino dal bagnomaria e mescolare lentamente facendo scendere la temperatura fino ai 34° per il cioccolato fondente e i 32° per quello al latte
- una volta raggiunta la temperatura, aggiungere i restanti 10g di cioccolato tagliato a pezzettini e incorporarlo a quello sciolto
- mescolare il tutto finché non si sarà sciolto il cioccolato aggiunto e la temperatura dovrebbe aver raggiunto tra i 30-32° per il cioccolato fondente e tra i 28-30° per quello al latte
- prendere lo stampo dell'uovo di Pasqua e colare il cioccolato all'interno facendo un movimento circolare per assicurarsi di coprire tutti i bordi - questo passaggio é abbastanza veloce se no il cioccolato si raffredderà troppo e lo spessore dell'uovo sarà più grosso
- capovolgere lo stampo su un foglio di carta forno ma senza appoggiarlo sbattendolo leggermente per far colare il cioccolato in eccesso - ovviamente il cioccolato che colerà si potrà riutilizzare ripetendo i passaggi dal 2-4
- rigirare lo stampo e con un raschietto o una spatolina pulire i bordi dello stampo dal cioccolato in eccesso
- lasciare raffreddare a testa in giù su un secondo foglio di carta forno finché non si sarà asciugato
ora ci sono due opzioni:
se vi piace il cestino sottile una volta raffreddato, dando colpetti delicati sullo stampo, sformarlo.
se invece preferite un cestino più spesso, si ripete il tutto. Inoltre, se per caso volete ricoprire il fondo del cestino di granella di nocciole o pistacchi, ripetere tutti i passaggi creando un secondo strato e invece di far asciugare il cestino a testa in giù, cospargerlo di granella e lasciarlo raffreddare.
Ripetere i passaggi per la quantità di cestini che si desiderano preparare.
- a parte preparare la macedonia e riporla in frigo
- in una ciotola, con l'aiuto delle fruste elettriche montare la panna con lo zucchero a velo e riporre in frigo fino all'utilizzo
- riempire i cestini di cioccolata con la frutta e un cucchiaino di panna, e se volete la granella di pistacchi o nocciole poco prima di servire.