Crème Caramel
Altro dolce al cucchiaio per eccellenza è il Crème Caramel. Dolce di origini antiche e dal nome francese, può in qualche modo assomigliare a un budino. La differenza però è che questa crema non contiene amidi ma acquista la sua consistenza grazie a un perfetto equilibrio tra latte, uova e zucchero e la cottura a bagnomaria.
Mi è sempre piaciuto tantissimo da piccola il Crème Caramel e mamma me lo preparava sempre in uno stampo con una gallinella e i pulcini che adoravo. Mi sono quindi voluta lanciare e provare a crearlo senza l'aiuto del preparato con cui l'ho sempre fatto e il cui risultato è assicurato.
Quando si dice perseverare e non demordere...devo dire che questo dolce mi è costato fatica. Di tentativi ce ne sono voluti parecchi per arrivare al risultato che mi ha davvero soddisfatto. Posso però dire che mi sono quindi fatta una cultura di quello che non si deve fare.
Non vi spaventate però, come dolce non è particolarmente difficile da preparare ma ci sono varie accortezze da tenere a mente per un ottimo risultato.
Ingredienti
dosi per 4-5 porzioni in base alla dimensione dello stampino
- 300ml di latte - meglio se intero
- 85gr di zucchero - io usato metà di zucchero di canna e metà di zucchero semolato
2 uova medie
1 bacca di vaniglia
la scorza di mezzo limone - usate il pelapatate per creare delle strisce che saranno poi rimosse
per il caramello:
- 100g di zucchero
- 60ml di acqua
- 10ml di succo di limone
Procedimento:
Una piccola premessa: a me piace mettere il caramello alla fine, quando il Crème Caramel viene servito, c'é però chi lo mette subito al momento della cottura. A voi la scelta. Il caramello comunque si conserva quindi non vi preoccupate.
Preparazione del caramello:
- in un pentolino abbastanza capiente con il fondo doppio, versare l'acqua (30ml), lo zucchero e il succo del limone
- cuocere a fiamma dolce finché non inizieranno a formarsi tante bollicine
- a questo punto lo sciroppo inizierà a dorarsi, cuocere per un altro paio di minuti finché non sarà bello dorato - attenzione a non bruciarlo
- una volta dorato, versare i restanti 30ml di acqua calda - attenzione in questo momento il caramello aumenterà velocemente il suo volume prima di tornare normale, quindi attenzione a non bruciarvi
- proseguite la cottura fino ad ottenere una consistenza sciropposa
- se non lo usate subito, una volta che si è raffreddato, riporre in un contenitore ermetico o in un vasetto di vetro
Prepariamo il dolce:
in un pentolino mettere in infusione la bacca di vaniglia e la scorza del limone nel latte per circa 30minuti
proseguire portando il latte ad ebollizione
rimuovere la bacca di vaniglia e la scorza del limone e lasciare raffreddare leggermente
in una ciotola, unire le uova con lo zucchero sbattendole leggermente ma senza incorporare troppa aria
una volta che il latte si sarà intiepidito, unirlo poco alla volta alle uova mescolandolo delicatamente e lentamente - è importante evitare che si formi la "schiuma" e che non venga incorporata troppa aria
A questo punto dovete scegliere se versare il caramello negli stampini oppure aggiungerlo al dolce successivamente
versare il composto negli stampini
prendere una teglia di alluminio con il bordo basso e ricoprire il fondo con un paio di fogli di carta assorbente
disporre gli stampini nella teglia
versare acqua tiepida nella teglia fino a raggiungere i 2/3 dell'altezza degli stampi
cuocere a forno statico a 150° per almeno 30 minuti - qui arriva la parte più complessa che è la cottura. Ho messo almeno 30 minuti ma ce ne possono volere fino a 70. Il problema è che se si cuoce troppo poco rimarrà a crema e non si sformerà, se lo cuocete troppo saprà di uovo. Come mai? Tanto dipenderà da quanto è "grasso il latte" e anche dalla proporzione latte-uova che varierà un po' in base alla grandezza e peso. Anche se sono medie, infatti ognuna ha un peso diverso. Poi anche la scelta della grandezza dello stampo avrà un impatto sul tempo di cottura. Come fare? Proprio per questo ho messo 30 minuti. Molto probabilmente lo vedrete ancora abbastanza liquido. Per dosarvi e ottenere la cottura giusta da questo momento in poi, mettete il timer di 10 minuti in 10 minuti, monitorando la cottura. Quando vi sembrerà abbastanza "solido", ovvero che appoggiando il dito sulla superficie non si rompe, bisogna fare la prova dello stuzzicadenti. Infatti anche in questo caso, il Crème Caramel sarà pronto quando lo stuzzicadenti uscirà bello liscio e pulito. Non abbiate fretta ma allo stesso tempo attenzione a non dimenticarvelo
sfornare e una volta intiepidito riporre in frigo per almeno 5 ore prima di servirlo